Luogo amatissimo dagli abitanti di Borgo San Dalmazzo, accoglie durante la bella stagione sposi che vogliano celebrare la loro unione, ma anche semplici cittadini che desiderano fare una passeggiata o trovare un momento di raccoglimento per affidare alla Vergine i propri affanni.
Menzionato nel 500 come “Monte di Santa Croce”, è ritratto in un’antica mappa come un’ altura con una croce sopra e nelle sue vicinanze probabilmente vi era una cappella. Luogo di culto sin dai tempi antichi, deve il suo nome, forse per analogia, all’asprezza della natura del monastero benedettino di Montserrat in Catalogna. Si ipotizza che la prima cappella fosse affidata alle cure della confraternita di Santa Croce, sita in paese. Nel 1651 viene citata per la prima volta la Madonna di Monserrato e progressivamente il riferimento a Santa Croce scompare. Il santuario si guadagnò ben presto la fama nei territori circostanti e abbiamo notizia di pellegrini ed eremiti che salgono alla cappella.
Dopo il periodo napoleonico furono necessari lavori di risistemazione: fu creato il portico e innalzato il campanile. La decorazione pittorica, ascrivibile agli anni settanta dell’Ottocento, sulla facciata esterna fa riferimento alla Santa Croce e mentre negli interni accoglie affreschi che narrano le scene della vita di Maria e dell’infanzia di Gesù.
SITOGRAFIA DI RIFERIMENTO
BORGO SAN DALMAZZO, Museo dell’Abbazia e Borgo San Dalmazzo (museodiffusocuneese.it)
https://www.vermenagna-roya.eu/it/patrimonio/fiera-fredda-e-lumaca-borgarina/
Santuario di Monserrato – Vermenagna-Roya
Museo dell’Abbazia – Vermenagna-Roya
Museo dell’Abbazia di Pedona | 2000 anni di storia a Borgo San Dalmazzo (museoabbazia.it)
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