Prosegue la nostra narrazione dei centri d’arte, fra storia, tradizioni e tipicità del cuneese, del monregalese e delle vallate. Se desiderate scoprire qualcosa di più su Mondovì, eccovi qualche suggestione!
La zona, frequentata dall’età del Bronzo finale (sito di Breolungi XI sec. a.C.), dopo la sottomissione romana, fu cristianizzata e tra IV e IX sec. fu controllata dal comitato di Bredulo.
Il primo documento che attesta l’esistenza di una comunità civica a Mondovì è, come per Cuneo, datato 1198. Montis Regalis è anch’essa una città nuova, ovvero una villanova, che nasce in epoca medioevale. La città, come la conosciamo oggi, nasce dall’unione dei piccoli centri di Vico, Vasco, Carassone (che diventeranno poi i tre principali terzieri), Bredulo e Sant’Albano, che desiderano sfuggire al potere feudale dell’imperatore esercitato dal vescovo di Asti. Molto probabilmente, il nome assunto dalla nuova comunità, Mons Regalis, è da legarsi ad una orgogliosa rivendicazione di autonomia.
Ancora oggi, passeggiando, cercate sugli edifici pubblici lo stemma della città: in basso noterete tre piccoli colli che ricordano le comunità di Vico, Vasco e Carassone.
I secoli d’oro della cittadina furono il Quattrocento e il Cinquecento: nel 1388 era nata la diocesi di Mondovì, nel XVI secolo era la città più popolosa del Piemonte. Qui venne stampato il primo libro edito in Piemonte (1472) e, a conferma del prestigio assunto dalla cittadina, nel 1560-61 venne stabilita qui la sede dell’università, anche se solo per un breve periodo. Seguirà il Seicento, con le dolorose guerre del sale e una rinascita dal punto architettonico e urbanistico del Barocco nel Settecento. Le punte di diamante dal punto di vista artistico sono la chiesa di San Francesco Saverio della “della Missione”, decorata con preziosi trompe l’oelil da Andrea Pozzo, e il Santuario “Regina Montis Regalis”, capolavoro di Francesco Gallo.
“Dal di sotto in su” recita il motto del sito turistico della città e noi vi invitiamo a scoprire questa stupenda cittadina innalzando lo sguardo, per andare a scoprire dettagli insoliti, affreschi, meridiane e insegne storiche.
SITOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
https://www.treccani.it/enciclopedia/mondovi_%28Enciclopedia-Italiana%29/
https://turismo.comune.mondovi.cn.it/home
VIAGGIO NEL TEMPO A MONDOVÌ – visitcuneese
Tesori del Piemonte – Mondovì, guida ritratto della città, a cura di Gianluca Cuniberti, Editris, 2002
Andrea Pozzo (1642-1709), pittore e prospettico in Italia settentrionale.