Giovedì 6 marzo un gruppo di studenti del Politecnico di Torino del Dipartimento di Architettura e Design, guidati dal Prof. Antonio De Rossi, ha fatto tappa a Rittana, nella nuova struttura polivalente che sorge accanto alla chiesa dei santi Giovanni Battista e Mauro.

Obiettivo del gruppo di lavoro è stato disegnare gli allestimenti interni degli spazi, che sorgono là dove un tempo c’era la bocciofila del paese.

La nuova bocciofila avrà una funzione vitale per Rittana. Non è un caso infatti che sia stato proprio il Prof. De Rossi a coordinare la giornata di lavoro. Ordinario al Dipartimento di Architettura e Design, da tempo si occupa di rigenerazione dei territori alpini. Restituire uno spazio alla comunità non è sufficiente. È necessario dare una funzione, fare in modo che la nuova struttura sia in piena sintonia con le esigenze degli abitanti di Rittana e dei paesi vicini.

Ciò che sta nascendo a Rittana – afferma il Prof. De Rossi – è qualcosa se non di unico, di molto raro per le nostre Alpi. Siamo chiamati a riempire di nuovo quegli spazi che negli ultimi decenni si sono svuotati. E da qui ripartire.”

Come una scintilla che innesca una reazione, questo dovrà essere la nuova bocciofila di Rittana.

Sarà l’occasione per dare l’avvio a processi di rigenerazione – sostiene Silvia Bongiovanni, coordinatrice del Distretto Montagna Futura – che oggi qui sono assolutamente necessari. La cultura, l’attenzione alla persona, la promozione del territorio, l’inclusione sociale sono i temi attorno ai quali le attività ruoteranno. Saranno quattro i soggetti coinvolti, tutti espressione del territorio: una cooperativa sociale (Proposta 80), un’associazione sportiva (Valle Stura Outdoor), un’ impresa sociale (Piani Verticali) e un’associazione culturale (Kosmoki etc). A queste si affiancherà l’esperienza del Teatro della Caduta di Torino. Lavoreremo con la cultura attraverso residenze  lavoreremo per creare nuovi servizi e una nuova proposta di fruizione della montagna, Crediamo sia un luogo che ancora non c’è, uno spazio al servizio di una nuova montagna metromontana e contemporanea.

Per Rittana, comune di 100 abitanti, un’opportunità da non perdere.

Questo borgo da alcuni anni ha avviato un processo di rigenerazione attraverso l’arte contemporanea che ha avuto grande impatto e risonanza anche molto lontano da qui – afferma il Sindaco Giacomo Doglio – Ora possiamo fare un ulteriore passo. Trasformare una bocciofila in un hub culturale per chi vive o transita per periodi più meno lunghi da Rittana, è un’idea nella quale credo fermamente. Questa sarà una risposta concreta a chi crede che per i piccoli borghi alpini il destino sia segnato.”

Montagna Futura è il distretto culturale della bassa valle Stura ed è composto dai comuni di Moiola, Roccasparvera, Rittana e Valloriate. Tutte le informazioni sono su http://www.montagnafutura.com. Per informazioni info@montagnafutura.com

 

C.S.

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