Un carcere chiuso e abbandonato da anni sembra essere meno ostile. La sua essenza respingente si converte in fascino amaro in questa graphic novel che racconta la vita dell’ergastolo di Santo Stefano, costruito su un’isola inaccessibile secondo le regole del panottico. Un carcere fondato sulla continua visibilità dei detenuti da parte di un unico sorvegliante, e delle persone che lo hanno incontrato durante i suoi 170 anni di vita. Prima il regno delle due Sicilie con i Borbone, poi il regno d’Italia con il ventennio fascista, infine la Repubblica italiana che ne decreterà la chiusura. Uomini che hanno vissuto lo stesso brutale isolamento e destini radicalmente diversi. E, tra loro, molti criminali, ma anche i padri del Risorgimento e della Costituzione.
Novità digitali per il Museo Diocesano di Cuneo: il nuovo sito web, il ticketing digitale e il Canale WhatsApp
Come “regalo” di primavera, il Museo diocesano si presenta al pubblico con tante novità in campo digitale: per essere più vicini e più accessibili. Dopo mesi di lavoro, il museo diocesano San Sebastiano è pronto [...]